giovedì, luglio 13, 2006

Ma quanti ruoli interpretiamo?

L'estate diventa tutto + semplice e rilassato, si esce praticamente tutte le sere e le dolci ore di sonno sono ormai un ricordo lontano legato alle fredde serate invernali... Dopo un'intera giornata passata a dimenarsi tra il collega ed il cliente che rompe, una doccia veloce, un filo di trucco, il top + corto ed il jeans + attillato che hai e via, si è pronti per la serata... Ci si ritrova in men che non si dica di fronte ad una tavola imbandita mentre un chiacchiericcio sempre più alto fa da colonna sonora alla danza di piatti e di birre che ci si passa l'un l'altro. Siamo tutti più belli in estate, vuoi per via dell'abbronzatura, vuoi perchè i vestiti lasciano sempre meno spazio all'immaginazione o il sole imbiondisce i capelli, ma è come se diventassimo tutti molto più sensuali (eccezion fatta per il brutto o la brutta di turno che non beneficiano neanche di qs cambio stagionale). Siamo tutti, le parole corrono veloci e rimbalzano dalla tavola ad ognuno di noi, sortendo sempre effetti diversi. C'è il mattatore della serata, c'è il simpaticone, l'esaltato, la casinara, la timida e l'eterna triste. Tutti diversi. Il rumore si alza, ognuno tira fuori un argomento e sembra quasi che tutti parlino di cose diverse tra loro senza capirsi, ogni tanto una risata + forte delle altre attira l'attenzione del gruppo e si vuol capire cosa abbia fatto ridere tanto. Ci sono gli sguardi, poi... Ci sono sguardi che ti senti addosso, di quelli che ti si posano quando non stai guardando e ti danno la sgradevole sensazione di essere squadrata, ci sono poi gli sguardi d'intesa, quelli che vorresti ricambiare ma non ne hai il coraggio perchè arrossisci al solo pensiero, è come una scacchiera virtuale sulla quale ognuno di noi si muove alla propria velocità. Mi ritrovo mio malgrado seduta accanto all'esaltato di turno, quello che per raccontare la sua vacanza appena terminata, urla talmente tanto da farsi sentire anche dai pescatori usciti al largo a 10 miglia di distanza... Il mio orecchio sinistro inizia a chiedere pietà e con la scusa di fumare una sigaretta mi alzo e cambio posto. Niente da fare, si sente anche da qui... "Ho sventato una rapina ad una banca"... "Ho conquistato 12 donne in una notte sola"... "Ho salvato un'intera scolaresca che stava affogando"... Il tenore è + o - questo. Ad un certo punto irrompo io affermando che mi avevano dato i poteri da Wonder Woman, ma dato che il rosso del mantello non mi dona e la tutina è troppo attillata e mi fa la pancia, ho preferito rinunciare... Capirà, penso tra me e me, che lo sto prendendo in giro... Niente da fare. Non appena tutti terminano di ridere alla battuta lui ricomincia. Penso anche che avrei potuto indossare un paio di perizoma alle mie orecchie, visto che c'è sempre chi tenta di violentarle parlando a raffica e soprattutto sparando una serie di idiozie alle quali non crederebbe neanche un bambino... Provo ad alienarmi e chiedo alla cameriera di portarmi le pagine gialle per cercare il numero della L.A.V.O. (Lega Anti Vivisezione Orecchie). Ridono tutti. Tranne lui. Si ostina a raccontare... Però mi diverto, è un palcoscenico sul quale ognuno di noi recita un ruolo e l'occhio di bue si posa ora su uno ora sull'altro dando spazio alle nostre interpretazioni. La serata scivola via e torno a casa silenziosa come non mai, vuoi perchè ero stordita dalle troppe chiacchiere e vuoi perchè in fondo al cuore mi chiedevo se l'invisibile regista che manovrava la telecamera, avesse apprezzato le nostre performances...

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ma che film è la vita...cantavano i nomadi......attori di un film ....ecco cosa siamo noi.
Soffriamo, ridiamo, piangiamo, tutto sotto lo sguardo dello spettatore.
Che bravi attori che siamo....piangiamo con lacrime vere......amiamo col cuore.....soffriamo veramente....siamo proprio bravi...
Che film è la vita..........un film dove tutto è difficile...dove l'amore non suona mai alla porta....dove la felicità te la devi conquistare con le unghie e con i denti...e spesso non riesci nemmeno a tenerla stretta per pochi minuti.
Che film è la vita.......un film dove tu reciti e gli altri guardano....finchè come in ogni film arriverà la solita scritta..."the end"...e allora gli spettatori si alzeranno e andranno via...di te non rimarrà che un debole ricordo di quello che sei stato e di quello che hai fatto....poi nemmeno più quello.....
Che film è la vita..... un film dove vorrei essere attore protagonista, regista, spettatore.......ma soprattutto........ vorrei che non finisse mai

16/7/06 8:33 PM  
Anonymous Anonimo said...

ma dove son finito? in un mondo di retorici poeti?ma la vita è tutta qui?rimpianti e remore per ciò che poteva essere e non è stato?
azz.io dovrei viverla ancora tutta,speriamo bene.....

17/7/06 12:10 AM  
Anonymous Anonimo said...

oggi sono veramente triste,la vita è fatta anche di conflitti,ma io non ho imparato a risolverli
ieri avevo voglia di trasgredire e gli ho preso la moto
che sarà stato mai,si è incazzato come una bestia,ed eccomi in castigo come un bambinetto.non fare questo,non fare quello
ciao miki,mi piaci sei una persona libera

18/7/06 3:01 PM  
Anonymous Anonimo said...

Mauri
Ma che dire tanto, tutto ho niente.
L'ho " sfigato " di turno cè sempre e ci sarà sempre. Proprio perche nella vita ognuno pensa di essere quello che si è, una persona sopra di ogni sospetto.
La vita è quella che uno ha e si sente dentro, aldifuori che uno sia sfigato o bello.
Un grande film di Roberto Benigni dice tutto " La Vita è Bella ". Cosi come una canzone " Mito anni d'oro " di Francesco Guccini ......l'unga e diritta correva la strada ....... la vita si è fermata. Si è fermata lì, ma la vita continua e sei tu che dicidi come farla, costruirla.
P.S. Sfregatene degli altri la vita è la tua e non te la toglie nessuno.

18/7/06 3:32 PM  

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